Non voglio lavorare...perchè non lavoro per me!
Qual' è la domanda che la nostra stanchezza ci stampa ogni mattina nel cervello?Perchè devo andare a lavorare ogni mattina....io non ne sento il bisogno....!
Una frase storica ripeteva: "Lavorare lavorare lavorare ..... preferisco il rumore del mare!".
Credo si lavori per la macchina, per la casa, per la moglie, per il cellulare e per la Benzina (qualcuno deve pur pagare gli stipendi dei calciatori :-) ). Come ben si vede, non si lavora per mangiare. Ed allora esclamiamo: beata economia di sussistenza! Pensieri bucolici come coltivarsi il proprio orticciolo o imitare il pastore errante dell'asia, quello di Leopardi per intenderci. A me vengono ogni mattina! Ma no, invece, abbiamo bisogno di tante cose per vivere! Ed allora all'uomo moderno succede più o meno così, come diceva Tyler Durden: "Gli oggetto che possiedi, prima o poi ti possiedono". Se butto il cellulare (ma se poi mi chiama la ragazza?!?!), se sbatto la macchina contro un albero(poi come vado a ballare!?!?!!), butto fuori di casa la moglie (poi non me la dà più nessuno!?!?!?!).... vedete è un vortice tremendo, non se ne esce! Questa mattina dobbiamo trovare la soluzione per smettere di soffrire e vivere finalmente la vita nostra!
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